Marco Tamanti. Candidato alle Primarie del 18 Gennaio 2009
 
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Turismo

Lo sviluppo turistico di Cattolica deve puntare sulla qualità ambientale e su un turismo eco-compatibile per garantire la sua stessa sopravvivenza. La sensibilità dei turisti rispetto ai temi ambientali sta aumentando: bisogna cogliere questo rapido cambiamento culturale.

E' necessario ridurre il carico antropico del turismo, passare da un turismo di massa concentrato in un breve periodo dell'anno ad un turismo di qualità. La destagionalizzazione può permettere di raggiungere questi obbiettivi senza ridurre il numero delle presenze. Bisogna fare di Cattolica una città viva tutto l'anno, con evidenti vantaggi anche per l'estetica e l'economia invernale.

Accanto al turismo tradizionale che va riqualificato in chiave ecologica, un'altra parola chiave deve essere la diversificazione. Oggi il turista non è solo alla ricerca di una vacanza balneare di riposo, ma è anche alla ricerca di esperienze. Ecco quindi che bisogna puntare anche su un turismo vocazionale (sport, enogastronomia, benessere, cultura, entroterra, divertimento) e funzionale (congressuale). In parte, Cattolica e i dintorni, già possiedono i servizi che questi nuovi turismi domandano; in parte la creazione di nuovi servizi è un'ulteriore opportunità per i nostri imprenditori. Ci sono operatori vorrebbero riqualificare i propri servizi (si pensi, ad esempio, alle “etichette ecologiche” per gli alberghi) e l'amministrazione deve metterli in condizione di poterlo fare.

Infine la promozione turistica deve essere certamente migliorata. Bisogna utilizzare anche altri canali oltre alle tradizionali partecipazioni alle fiere e produzione di depliant; bisogna collaborare in maniera positiva con le città limitrofe, anche utilizzando meglio strumenti che, in parte, già ci sono (club di prodotto di costa, APT).